L'altra sera ho seguito per curiosità l'amichevole di lusso Italia-Spagna.
Gara dai due volti...
Nel primo tempo sembrava che al posto dell'Italia giocasse il Frangarto (vedi Hattrick): dominio a centrocampo, manovra offensiva affidata alle fasce grazie ai terzini offensivi Maggio e Criscito, quest'ultimo autore di un paio di ottime giocate come il palo colpito sullo 0-0 e l'assist per il gol di Montolivo.
Oltre che per il centrocampo e la tattica di attaccare sulle fasce, purtroppo le similitudini con la mia squadra di Hattrick si sono viste anche sul numero di azioni sprecate (almeno 5 o 6, e solo nel primo tempo) e anche sulla fragilità difensiva, visto che l'unica azione degna di nota degli avversari è stata concretizzata!
Nella ripresa, invece, l'Italia è tornata a giocare alla sua maniera e la Spagna ha cominciato a riprendere il dominio del gioco sfiorando diverse volte la rete. Ma nel miglior momento degli ospiti è arrivato inaspettatamente il gol di Aquilani (con deviazione determinante di un difensore).
In sintesi, un'ottima Italia nel primo tempo, volenterosa e aggressiva, mentre nella ripresa è sembrata stanca e opaca.
Tra i migliori senza dubbio Criscito, insieme a Pirlo e G.Rossi, ma ha ben figurato anche Cassano, nonostante le critiche sul suo ritardo di condizione.
Potrebbe apparirvi un giudizio "prevenuto" se detto da me, ma chi ha deluso è stato un giocatore per il quale anche i cronisti della partita (tra i quali Ranieri) hanno espresso un parere negativo sulla sua prestazione, in quanto è apparso lento e svogliato in mezzo al campo, e non a caso è stato il primo ad essere sostituito nella ripresa da Mister Prandelli.
Si tratta dell'unico oriundo che ha partecipato all'amichevole, e cioè Thiago Motta!
A questo punto sorge spontanea la critica: se per disporre di una nazionale competitiva ci dobbiamo affidare a tali elementi, tanto vale puntare sui giocatori che alla maglia azzurra ci tengono veramente.
Che poi si sa come andrà a finire con gli oriundi, e cioè che dopo aver "giurato" fedeltà alla nostra nazionale, alla fine della loro carriera calcistica se ne torneranno in madrepatria (Brasile o Argentina)!